Ithaca lancia una nuova rubrica (se volete contribuire, scrivete a redazione@ithacaeditoriale.it) sulle questioni di genere. Iniziamo con l’intervento di una ragazza molto giovane, che ci dice la sua!
a cura di C.
È questa la domanda che mi pongo e a cui cerco di dare risposta mediante esempi ed esperienze personali.
Proprio ieri le mie due sorelle di poco più di 10 anni si trovavano in salotto a guardare u film: “Barbie”. Film acclamato per il suo messaggio femminista contro il patriarcato, mostrando come il “mondo reale” sia regolato da questo sistema sociale in cui il potere appartiene al’uomo; a differenza in “Barbieland” sono le donne ad avere il potere. Giusto qualche giorno fa sono uscite le nomination Oscar: tra tutti Ryan Gosling, attore che interpreta Ken, ma non Margot Robbie o Greta Gerwig (rispettivamente: attrice che
interpreta Barbie e regista del film stesso). Ciò mi ha portato a riflettere su quanto in realtà Barbie sia un film che, a causa del patriarcato stesso, ha perso il suo messaggio. Lo si vede banalmente dal fatto che alla fine il personaggio più acclamato è stato proprio Ken, un uomo.
Ovviamente finché trattiamo di film il problema non è eccessivamente grave, ma purtroppo il patriarcato è un fenomeno che si verifica anche nella nostra realtà. Fin da piccoli veniamo buttati in un mondo nel quale è ricorrente sentire frasi come: “auguri e figli maschi!”, “donna al volante, pericolo costante”, “per essere donna, lo fai bene”, “sei una femmina, non essere volgare” e molte altre. Tutte queste frasi stereotipate ancora oggi vivono in una società che non si definisce patriarcale, ma certo augurare figli maschi non è sicuramente a sfondo patriarcale, o anche “per essere donna…”, giusto sono una donna non potrei mai arrivare al livello di un uomo, “le femmine non sono volgari!” È vero, sono una donna devo rispettare e dare ragione all’uomo anche quando vengo trattata nei peggiori dei modi; tutto questo perché sono donna.
All’uomo queste cose non vengono mai dette, come mai? Perché all’uomo non viene detto di non essere volgare? Anzi, se non lo sono viene chiesto loro se siano gay o semplicemente strani; perché anche l’uomo a volte è vittima del patriarcato stesso. La donna non può neanche difendersi dall’attacco di uno stupratore perché altrimenti passerebbe lei nel torto. Mentre ero in vacanza studio a Londra, una ragazza è stata toccata da un uomo in metropolitana, lei non ha reagito, l’ha semplicemente lasciato fare. E io mi chiedo perché non ha fatto nulla? Perché non ha reagito come è giusto che fosse? La risposta è: perché è una donna. Lei non può essere volgare, non può essere violenta: le ragazze non sono cosi! Ma gli uomini si, loro sono cosi e questa cosa viene lasciata passare perché fa parte della loro “mascolinità”, del loro modo di fare: stava solo scherzando!
Gli uomini in questa società pensano di essere padroni del mondo e di poter avere tutto. Quest’estate sono andata in vacanza in un villaggio in Puglia ed un ragazzo decisamente più grande di me voleva a tutti i costi stare con me, sempre vicino a me, infatti qualsiasi occasione buona mi si avvicinava, cercando a volte anche di fare di più, fortunatamente non riuscendoci.
Inizialmente non reagivo o meglio non sapevo come reagire, ma poi ho iniziato a non andare più in piscina, a rimanere chiusa in camera pur di non incontrarlo. Decisi di mettere fine a tutta questa storia e ci parlai cercando di fargli capire che non mi
interessasse e soprattutto che ero minorenne, ma non ascoltò una parola di quello chedissi e la cosa continuò. Questo ragazzo era uno degli animatori, penso che non tornerò mai più in quel villaggio.
Parlando più in grande, il patriarcato si ritrova benissimo nei salari e nell’assunzione ai
posti di lavoro. Le donne ricevono salari nettamente inferiori rispetto agli uomini, soprattutto in Italia, questo quando vengono assunte ovviamente. Alle interviste di lavoro alle donne viene chiesto se si vogliono avere dei figli, come mai?
La donna ha diritto alla maternità e ciò significherebbe che verrebbe retribuita nonostante non lavori; all’uomo non va bene, all’uomo un diritto della donna non va bene. Come non va bene il diritto all’aborto, perché io uomo decido cosa fare con il corpo della donna.
Io UOMO decido cosa fare con un corpo FEMMINILE che NON mi appartiene (perche si cari ragazzi, le vostre fidanzate non vi appartengono! Sono degli individui completamente autonomi da voi!).
Dunque la risposta alla mia stessa domanda è SI, IL PATRIARCATO ANCORA NEL VENTUNESIMO SECOLO ESISTE.
Il patriarcato deve essere sconfitto, abbattuto, ucciso perché non si può più vivere in una società in cui le bambine, le ragazze, le donne adulte e le anziane vengono trattate come inferiori rispetto all’uomo, vengono usate dall’uomo, vengono uccise dall’uomo, hanno paura dell’uomo.