Ascoli 2023, ripartiamo dalla bellezza

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Ci sono cose che non possono traslocare o delocalizzare. E che possono dare un valore aggiunto importante anche all’economia di una città. Parliamo del centro storico ascolano splendente d’oro grazie alle luminarie natalizie che offrono uno spettacolo unico. Ma anche dei tanti locali, anche frutto di investimenti importanti, che stanno calamitando ad Ascoli tanti avventori abituati a frequentare tradizionalmente la costa adriatica da San Benedetto e a Civitanova. Non è scontato incontrare allora vecchi amici giunti in città per una “serata” e poi fermatisi anche a dormire in uno degli hotel o dei b&b del centro storico.

E’ proprio da questa bellezza che si deve ripartire anche per il 2023 con il “brand” Ascoli da valorizzare sempre di più. Ci sono realtà, pensiamo al boom della toscana Arezzo, che hanno puntato forte sulla “città-Natale” come richiamo turistico calamitando decine di migliaia di visitatori anche dal Piceno.

Perché non pensarci, per tempo, anche all’ombra delle Cento Torri? Mettendo magari a sistema l’offerta di chiese, musei, locali e spazi en plein air del centro storico in tema natalizio? Lo scenario che offre il centro storico “soltanto” con le luminarie lascia tutti estasiati anche per una semplice foto. Basterebbe allora un progetto ad hoc studiato per tempo e veicolato nei modi giusti (oggi il passaparola del web permette di fare tanto a prezzi accessibili) per cercare di fare un salto di qualità. Perché non puntare con decisione su 2-3 eventi all’anno e non su decine di iniziartive che rischiano di disperdere risorse in tanti rivoli? Sognare non costa nulla, per il nuovo anno puntiamo su Ascoli e sulla sua bellezza.

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