Storie

“Così portammo Gorbaciov ad Ascoli”

Il 3 luglio del 2001 è una data che resterà impressa nella storia di Ascoli Piceno. Il Caffè Meletti e poi l’auditorium “Neroni” ospitarono Mikhail Gorbaciov, ex presidente dell’Urss ed artefice della “Perestrojka”, scomparso a 91 anni.

Ma come ci arrivò Gorbaciov ad Ascoli? A raccontare i retroscena della visita ci pensa l’architetto ed ex consigliere regionale ascolano Umberto Trenta. L’anno successivo (2002), Trenta avrebbe fatto approvare in Consiglio regionale, all’unanimità, la legge regionale numero 9 per l’istituzione dell’Università per la Pace con sede proprio ad Ascoli.

Gorbaciov ad Ascoli

“Io e Claudio Massi -racconta Trenta- ci recammo nel novembre del 2000 a Bari ed incontrammo Gorbaciov che firmò il manifesto per l’Università per la Pace contenuto nella proposta di legge numero 30. L’ex presidente russo era a Bari per il corridoio VIII di collegamento internazionale. Il progetto dell’Università per la Pace invece prevedeva la creazione di un centro internazionale dove ospitare una volta all’anno i premi Nobel per la Pace e anche le partite del Team for Peace allo stadio del Del Duca. Il primo a crederci fu l’ex direttore della Asl Mario Maresca che ci mise a disposizione uno spazio all’ex sanatorio Luciani”. Dopo il viaggio a Bari, prese avvio la macchina organizzativa per ospitare l’ex leader russo nel Piceno. “Ricordo -dice sempre Trenta- che in poco tempo trovammo fondi per oltre 150 milioni di lire per ospitare la delegazione e pagare il costoso aereotaxi.

Tanti imprenditori famosi e la Camera di Commercio contribuirono con somme importanti, mentre altre istituzioni si sfilarono per paura di ospitare in città un leader comunista del Pcus. Ma era stato proprio Gorbaciov a far crollare il comunismo! Ricordo anche il compianto commendator Titì Marini che si presentò al Caffè Meletti per farsi firmare la sua copia del manifesto per l’Università per la Pace e fu bloccato dalle guardie del corpo di Gorbaciov”. La visita nelle Marche di Gorbaciov proseguì poi a San Benedetto, a Grottammare (a cena al ristorante Tropical), ad Urbino per firmare la carta per la Terra e ad Ancona per ricevere la laurea honoris causa alla Politecnica delle Marche.

Il progetto dell’Università per la Pace va ancora avanti. “Come consulente dei governatori di Marche e Abruzzo per la Macro regione Adriatico-Ionica -conclude Trenta- l’obiettivo è quello di creare un Css, un centro studi superiore in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche”.

Renato Pierantozzi

Recent Posts

Serie Tv, torna la nostra rubrica dalla Mostra del cinema di Venezia: M – Il figlio del secolo

M – IL FIGLIO DEL SECOLO (Joe Wright) ***1/2 Ci sono poche presentazioni da fare:…

4 giorni ago

Un racconto d’arte, identità, corpi: Fumettibrutti dialoga con Sandro Veronesi

“Alzi la mano chi pensa di saper disegnare. Ecco, sempre pochissime mani ogni volta. Tutti…

1 settimana ago

Nuova puntata dalla Mostra del cinema di Venezia: “Harvest” di Athina Rachil Tsaggari

HARVEST (Athina Rachil Tsaggari): **** Ci troviamo in un luogo e un tempo indefiniti. Potremmo…

1 settimana ago

Un mese dopo Venezia: il meglio tra cinema e TV che non hai ancora visto

Iniziamo un breve viaggio di qualche puntata con un nostro corrispondente, che sbarca di nuovo…

2 settimane ago

Una vita fra i libri, Mimmo Minuto si racconta

“Non si deve deconcentrare, sta facendo un'intervista” scherza una cliente abituale, rivolgendosi ironicamente a Mimmo…

3 settimane ago

Ascoli, Alessandro D’Avenia racconta un’Odissea a teatro

“VOCEEE!”. Un urlo squarcia il silenzio del teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno. Qualcuno non…

1 mese ago