Gli orafi e i maestri gioiellieri di Ascoli sempre più al servizio della Quintana. Anche quest’anno sono stati vari i personaggi della rievocazione storica apparsi al pubblico, impreziositi da monili di grande effetto. A partire dai gioielli della Cna di Ascoli, con la consegna delle opere realizzate dai suo orafi per le signore dell’ultima edizione.
I gioielli, che sono stati consegnati alle sei dame scelte per rappresentare i sestieri cittadini attraverso una cerimonia che si è tenuta nella Sala Gialla della sede ascolana della Camera di Commercio, hanno permesso di dare ulteriore valore ai costumi delle figuranti in abiti medievali. Creazioni che hanno visto protagonisti gli orafi Giuseppe Coccia, per quel concerne il gioiello riservato a Eleonora Malloni di Sant’Emidio; Pietro Angelini per le dame Benedetta Vitelli di Porta Maggiore e Milena Ciotti di Porta Romana; Silvano Zanchi, che ha dato vita all’opera per Valentina Piccinini di Porta Tufilla; Davide De Iulis che lo ha realizzato invece per Lucia Rozzi, dama per Piazzarola mentre Marilina Gasparrini ha valorizzato Valentina Leonardi di Porta Solestà.
Nell’ultima Quintana, tuttavia, ad indossare manufatti importanti e prestigiosi, al di là del valore economico, non sono state solo le bellissime del sestieri. Ad aver avuto l’onore di indossare un gioiello realizzato da autentici maestri e di portare con sé durante il corteo la storia della città e del suo artigianato artistico è stato anche un altro figurante, felice di essere stato scelto di sfoggiare il risultato de un attento e scrupoloso lavoro di ricerca storica e iconografica. Si tratta dell’anello in oro intrecciato ispirato a tecniche e disegni medievali, indossato dal magnifico gonfalone del Comune, Massimo De Angelis e realizzato dalla Gioielleria Di Marsico. Un gioiello che rientra perfettamente nella lavorazione orafa usata, tra uso dei materiali e metodo utilizzati all’epoca.