Omar Conti, classe 1994, è un musicista autodidatta e designer di Fossombrone (Pesaro-Urbino). All’inizio dell’estate prepara il suo maggiolone Volkswagen del ’73 di colore rosso acceso e diventa “Il pianista sul Maggiolone”. Lo si può trovare in giro per l’Italia, perlopiù in mezzo alla natura, a suonare musiche neoclassiche e da film: Ludovico Einaudi e Morricone ma anche artisti internazionali, oltre ai suoi pezzi (nel 2019 ha scritto un album). Stavolta ha fatto tappa a piazza del Popolo ad Ascoli Piceno e sulle montagne nei dintorni.
Un pianoforte, una cassa, il maggiolino: questa la sua formula come artista di strada. Omar non pernotta in alberghi o campeggi: vive con “Lino” (come l’ha ribattezzato), che ha personalmente adattato (e d’altronde è laureato allo Iaad di Torino in Transportation design, ma la passione per l’intaglio del legno l’ha ereditata dal nonno e quella per i fili dal padre elettricista). L’indipendenza energetica l’ha ottenuta grazie al pannello fotovoltaico nel portapacchi posteriore. I suoi guadagni sono quelli liberamente offerti da coloro che si trovano per caso ad ascoltarlo (e bastano a mantenersi e anche di più!).
La famiglia l’ha sempre sostenuto, sia nel suo percorso universitario sia nella sua scelta di un percorso professionale distante dalla sua formazione. Ad acquistare il maggiolino è stata la nonna quando, nel suo secondo anno di studi, era andato in crisi: non voleva passare il resto della vita dietro a una scrivania. Aveva così deciso di tornare a casa e prendersi un anno sabbatico.
L’obiettivo è mantenersi ma trovando un giusto equilibrio con l’esigenza di vivere esperienze belle e ricche di socialità a contatto con la natura. La sua carriera da musicista è iniziata a 10 anni con una chitarra. Il pianoforte è arrivato nel 2016 quando, a causa di un infortunio sportivo di vari mesi al ginocchio, è stato portato a cimentarsi autonomamente. Il violoncello, anche grazie a una campagna di crowdfunding, è arrivato invece nel settembre di un paio di anni fa.