Uno screening anti tumorale sotto forma di mammografie (in ospedale) e una formazione specifica direttamente in azienda grazie alla collaborazione tra lo Iom e la multinazionale americana Avery Dennison, leader nell’industria tessile, che ha un’importante stabilimento ad Ancarano, al confine tra Marche e Abruzzo. L’iniziativa, nata per l’8 marzo, è stata attuata nei giorni scorsi in occasione della Festa della Mamma. «Quest’anno -spiega la responsabile delle risorse umane, Elisa Fabiani- ci siamo interrogati a lungo sul miglior regalo per le donne della nostra azienda, circa 200 su oltre 400 dipendenti totali, e alla fine abbiamo pensato a qualcosa che unisse salute e prevenzione: in collaborazione con lo ‘Iom’, l’istituto oncologico marchigiano, abbiamo offerto a tutte le dipendenti la possibilità di effettuare mammografie gratuite e usufruire, in azienda, di un’approfondita formazione volta alla riduzione del rischio di contrarre il cancro al seno».
«E’ un’iniziativa che abbiamo fortemente voluto – aggiunge l’’ingegner Simone Ripani, plant manager Avery – nata per l’8 marzo ma che non a caso si sta sviluppando proprio in questi giorni, non lontano da un’altra data strettamente legata alle donne come l’8 maggio, festa della mamma. Martedì, infatti, si è tenuto in azienda il convegno sulla prevenzione, che rappresenta la prima parte dell’iniziativa. L’incontro delle dipendenti con la dottoressa Rita Travaglini, ginecologa, la dottoressa Renata Alleva, nutrizionista e la dottoressa Eleonora Tosti, radiologa, si è svolto in orario di lavoro e per noi ciò vuol dire moltissimo: prima della produzione conta il benessere di chi produce. E il benessere di chi produce passa anche attraverso iniziative come questa, sostenute dagli investimenti concreti dell’azienda: gli slogan, altrimenti, restano tali e servono a poco. Nelle prossime settimane vedrà la luce la seconda parte del progetto, quella più importante, con le mammografie in ospedale grazie all’accordo con lo Iom». «Non ci era mai capitato di essere contattati da un’azienda per un’iniziativa del genere – commenta la presidentessa dello Iom Ascoli, Ludovica Teodori – quindi siamo rimasti sorpresi e felici allo stesso tempo. Riteniamo sia stata una bellissima intuizione, anche perché durante il periodo delle restrizioni Covid gli screening sono stati sospesi e c’è urgenza di tornare a farli. Ringraziamo la Avery Dennison e speriamo che altre aziende seguano il loro esempio».
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