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Le nuove linee-guida Covid tra green pass e mascherine

Il 31 Marzo ha segnato una data importante: la fine dello stato di emergenza dopo ben due anni di pandemia da Covid19. Finalmente, niente più l’Italia divisa in tre colori, rosso, arancione e giallo, niente riunioni del Cts, nè la quarantena per chi rientra dall’estero o è stato in contatto con un positivo. Ritorno della capienza massima degli spettatori negli stadi, nei teatri e nei palazzetti.

Nonostante ciò, non si può dire che sia un vero e proprio “libera tutti”, in quanto la curva epidemiologica mostra ancora numeri importanti per quanto riguarda i contagi ed ancora per diversi mesi dovremmo indossare la mascherina.

Il Governo per evitare l’innalzamento dei dati, ha varato una serie di regole, che sono contenute nel decreto-legge del 24 Marzo n 24, “disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid 19 in conseguenza alla cessazione delle stato di emergenza” .

Cosa cambia?

Fino al 30 Aprile, per chi si sposterà con i mezzi pubblici, occorrerà esibire il Green Pass base ( che si ottiene o con il vaccino o con il tampone) e dovrà indossare la mascherina Fpp2. Per quelli locali invece, il green pass non servirà.

Accesso libero invece in alberghi, b&b ma anche nei musei, nei negozi e nei parchi di divertimento, mentre verrà richiesta la certificazione verde nei ristoranti al chiuso. Super green pass invece per cinema, teatri e discoteche e mascherina fpp2. Per gli sport all’aperto, niente green pass, sarà necessario invece per quelli al chiuso.

Fino al 15 Giugno invece resterà l’obbligo vaccinale per gli over 50.

Per quanto riguarda invece le regole in caso di positività, per chi è stato a contatto, permane il periodo di autosorveglianza e l’obbligo di indossare la mascherina fpp2. In caso della comparsa di sintomi, dovrà sottoporsi ad un tampone per verificare se ha contratto il virus. Per chi è positivo, è previsto l’obbligo dell’isolamento per 7 giorni, al termine dei quali, potrà sottoporsi al tampone.

Infine, per la scuola, è prevista l’attività in presenza anche con 4 casi di soggetti positivi in classe a patto che sia gli insegnanti che gli studenti (dai 6 anni in su), indossino la mascherina fpp2 per almeno dieci giorni. In caso di sintomi, al quinto giorno dovranno sottoporsi a tampone. Per gli alunni in isolamento da Covid, è sempre possibile la DAD ( didattica digitale integrata).

Fino al 15 Giugno resterà l’obbligo vaccinale per gli insegnanti.

Elena Minucci

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Elena Minucci

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