“Un sorriso illumina anche le giornate peggiori… allora BUONGIORNO a chi sorride sempre nonostante tutto”
Il sole sorge alle 7,20 e tramonterà alle 17,16. Bel tempo con sole splendente per l’intera giornata, non sono previste piogge. La temperatura massima sarà di 16°C, la minima di 1°C
La chiesa celebra oggi la Presentazione di Gesù al Tempio. Comunemente conosciuta come “la Candelora”.
Prima della riforma liturgica avviata dal Concilio Vaticano II, la festa era chiamata “Purificazione di Maria”. La riforma liturgica ha voluto, invece, dare centralità a Cristo, rendendo così questa festa non più mariana, ma cristologica.
La denominazione di “Candelora”, invece, deriva dalla somiglianza del rito del lucernario, con le antiche fiaccolate rituali che già si facevano nei Lupercali, antichissima festività romana. La somiglianza tra questa festività pagana e quella cristiana non è solo nell’uso delle candele, ma soprattutto nell’idea della purificazione.
IL FATTO DI IERI
Il fatto potrebbe essere l’inizio del Festival, ma oggi vogliamo ricordare altre notizie ed altre storie.
La morte di Tito Stagno, conosciutissimo per la sua cronaca del primo allunaggio dell’uomo, ma soprattutto per il battibecco in diretta con Ruggero Orlando nel momento in cui il Lem si posò sul Mare della Tranquillità. Per tutti era mister Moonlight, ma è stato anche un grande conduttore della Domenica Sportiva.
Resto in argomento e ricordo Zamparini, il presidente ammazza allenatori (66 in tutto). Presidente del Palermo da luglio 2002 a dicembre 2018, e prima ancora di Pordenone e Venezia. Un personaggio unico, vulcanico e geniale nello scoprire talenti, come Cavani, Amauri, Pastore, Dybala.
Chiudo la carrellata con l’Ucraina. Prima non ne abbiamo parlato per le elezioni del Presidente della Repubblica e adesso rischiamo di ignorarla per il festival, ma c’è e non va sottovalutata. Per ora non c’è stata invasione e le parti continuano ad “annusarsi”. Non c’è telegiornale, però, che non mandi immagini di russi che ammassano uomini e mezzi e di ucraini che si dicono pronti a lasciare le loro occupazioni per combattere contro l’invasore. Intanto in attesa che il buon senso torni ad illuminare le menti, ognuno fa quello che può per scongiurare lo scontro: il Papa prega e implora, i Capi di Stato telefonano a Putin e altri si propongono come mediatori fra le parti, come il premier-illiberale Erdogan (ma qui sorvolo pensando a come si comporta con i curdi). Io non sono né Papa e né Capo di Stato, non sono nemmeno usciere, anzi mi capita spesso di mettere tutto in burletta. Proposta allora: perché non se la giocano con una partita di calcio secca, con supplementari e calci di rigore? Sono sicuro che Shevchenko, seppure non più giovane, scenderebbe in campo. Ognuno, insomma, utilizza i mezzi che ha.
IL PENSIERO DI OGGI
“L’intuito vede un attimo prima degli occhi e non sbaglia mai”.