Esulta il Partito Democratico per la pubblicazione in gazzetta del decreto che prevede la destinazione di 22 milioni di euro per le imprese ricadenti nel territorio del Piceno Consind.
Tutto è frutto dell’emendamento presentato con successo oltre un anno fa in commissione bilancio dai deputati Claudio Mancini (Pd) ed Enrica Segneri (M5S) per istituire un fondo per il contrasto alla deindustrializzazione nei territori dell’ex Cassa del Mezzogiorno non rientranti tra le regioni del sud.
“Nel dettaglio a beneficiare delle agevolazioni saranno imprese manifatturiere già insediate o che intendono insediarsi nei territori di competenza dei consorzi industriali, che realizzeranno investimenti volti a potenziare o riqualificare insediamenti produttivi già esistenti o che introdurranno nuove attività produttive. In particolare, gli incentivi andranno a finanziare: iniziative per agevolare la ristrutturazione o la realizzazione dell’immobile nel quale l’attività manifatturiera è svolta, l’ammodernamento e l’ampliamento per innovazione di prodotto e di processo di attività industriali, incluse le innovazioni tecnologiche e quelle volte alla digitalizzazione dei processi, gli investimenti immateriali, la conversione di attività produttive a significativo impatto ambientale verso modelli di maggiore sostenibilità ambientale ed economica, l’avvio di nuove unità produttive”. Spiega nel dettaglio il segretario del PD Piceno Francesco Ameli che aggiunge: “escludere il Piceno dall’area decontribuzione Sud sarebbe stato un fatto grave, ed il PD ha lavorato per ottenere un risultato in grado di dare beneficio alle imprese del territorio con la possibilità di attrarre nuovi investitori, il che vuol dire sviluppo ed occupazione. Benefici importanti per le nostre terre ottenuti grazie all’importante lavoro del PD nella manovra di bilancio dell’ultimo governo Conte e portato ‘a casa’ con il governo Draghi“.
Le modalità per la presentazione delle domande di accesso al contributo saranno definite con un decreto del direttore dell’Agenzia per la Coesione territoriale. La stessa Agenzia si occuperà dell’istruttoria, al termine della quale individuerà i beneficiari e le relative somme.
“Diamo cosi ulteriore linfa al territorio” conclude Ameli “con contributi considerevoli utili per interventi di sostegno alle imprese e finalizzati a contrastare fenomeni di deindustrializzazione. Una ratio in linea con quella che sarà una delle nuove mission del Consorzio”.