Ascoli, Amministrazione Fioravanti sfilacciata: scontro Latini-Ferretti per aprire le porte alla Dragoni?

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Nata per essere un’Amministrazione comunale granitica, solida, supportata da una maggioranza bulgara, 24 consiglieri su un totale di 32 se consideriamo l’appoggio interno dei gruppi consiliari civico-sovranisti (Fratelli d’Italia-Lega e liste civiche) ed esterno di Forza Italia, a due anni e mezzo dalla sua nascita sembra già politicamente logora, sfilacciata, consumata. Con forti segnali di malcontento che trapelano dalle stanze della giunta comunale e dai corridoi del Consiglio comunale. Fino a quello che, da qualche giorno, pare essere diventato il principale contenitore del dissenso, cioè facebook: eloquente il durissimo scontro social andato in scena, tre giorni fa, tra l’ex assessora comunale alla Cultura, Piersandra Dragoni, l’attuale assessora alla Cultura, Donatella Ferretti, e l’assessora regionale sempre alla Cultura, Giorgia Latini, sul catalogo della mostra del Premio Marche 2021, allestita al Forte Malatesta (Ithaca ne ha scritto ieri QUI). Con diversi esponenti del centrodestra ascolano a chiedersi: è normale che un semplice scritto possa scatenare un conflitto così aspro? non è che sotto, sotto, si stia giocando una battaglia politica ben più ampia?

Da settimane, infatti, da Palazzo Arengo è tutto un filtrare d’indiscrezioni: prima il duro faccia a faccia politico tra il sindaco Marco Fioravanti e alcuni assessori della Lega, poi la possibile candidatura a sindaco dell’assessore al Bilancio della Lega, Dario Corradetti, alle Comunali del 2024 (come riportato da Ithaca QUI), ora questa lite velenosa tra le tre “prime donne” della Cultura dell’area della Destra ascolana. Con tanto di post scritto dalla Dragoni contro la Ferretti sul gruppo facebook “Ascoli Piceno: la città del travertino”, al quale si è aggiunto il commento pro Dragoni, versus Ferretti, della Latini, fino ai “mi piace” messi sull’intervento della Latini (124 in tutto), tra gli altri, dai responsabili provinciale e comunale della Lega, Roberto Maravalli e Flavio Echites, dai consiglieri comunali sempre del Carroccio, Luca Cappelli e Alessio Rosa, dal consigliere comunale di Forza Italia, Alessio Pagliacci, e dalle assessore leghiste agli Eventi, Monia Vallesi, e al Turismo e Scuole, Monica Acciarri.

Tutto questo nel silenzio più assoluto del sindaco Fioravanti, che davanti a cannonate così dirompenti sparate ad alzo zero contro un componente della sua giunta ha preferito defilarsi, nonostante, in precedenza, sia sceso sempre in sua difesa, non appena dall’interno della maggioranza venissero sollevate critiche politiche.

In questa bagarre, tra l’altro, è importante osservare che la Ferretti non dispone di alcun appoggio politico in Consiglio comunale, visto che il suo unico consigliere (Alessio Rosa) è passato nelle file della Lega e che l’altro componente eletto della sua lista civica “Scelta responsabile” (Alessandro Bono) ricopre l’autorevole ruolo di presidente del Consiglio. Senza considerare che la Ferretti sarebbe anche in rotta di collisione con la base ascolana del suo partito, Forza Italia (per il quale ricopre il ruolo di vice coordinatrice Picena e capo del Dipartimento Marche di formazione politica), dopo la sua candidatura civica, nel fronte sovranista del sindaco Fioravanti, contro lo schieramento civico moderato del candidato sindaco Piero Celani (esponente di spicco di Forza Italia).

Rimozione in vista? È la domanda più ricorrente all’interno del centrodestra ascolano. E se sì, per fare posto a chi? Secondo fonti ben informate, peraltro, la Ferretti verrebbe percepita, da diversi componenti della giunta comunale, come una figura politico-amministrativa divisiva, poiché poco propensa a fare squadra. E c’è già chi spingerebbe per un incarico alla Dragoni, che incasserebbe l’appoggio della Lega (corrente Latini) e aprirebbe un canale privilegiato con l’assessora Acciarri, favorevole a quella sinergia tra assessorati (Turismo e Cultura), mai creatasi con la Ferretti.  

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