Dopo l’indiscrezione di Ithaca (che trovate QUI) su una possibile candidatura alternativa a quella del sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti di Fratelli d’Italia (quella, cioè, dell’assessore al Bilancio, Dario Corradetti, della Lega), il centrodestra cittadino è andato in fibrillazione. E, inevitabilmente, si è aperto un acceso dibattito, che ha interessato anche quelle componenti attualmente all’opposizione in Comune, ma alleate in Regione, come Forza Italia. Commenta Umberto Trenta, presidente dei nascenti circoli “Berlusconi presidente della Repubblica”, già consigliere regionale Azzurro, e attualmente consulente (a titolo gratuito) per la Macroregione, su nomina del presidente della Regione Marche, Acquaroli.
“Massimo sostegno al sindaco Fioravanti, ma reputo quella di Corradetti una buona candidatura. Da assessore al Bilancio, infatti, conosce bene la situazione finanziaria del Comune e sa come muoversi per far quadrare i conti. Reputo però che Ascoli abbia bisogno di altro – precisa Trenta -. Abbiamo bisogno di una politica diversa. Di una politica slegata dalle segreterie di partito, peraltro tutte commissariate da Roma, che hanno dimostrato plasticamente, almeno nel campo del
centrodestra, tutta la loro incapacità politica con la mancata presentazione di una lista alle ultime elezioni provinciali”. Trenta, quindi, si dice pronto a lanciare il suo progetto alternativo. “Sto lavorando alla costituzione di un fronte civico moderato capace di attirare le anime migliori di questa città, sia di Destra che di Sinistra, una coalizione ‘libera’ che somigli molto a quella che, a sorpresa, ha portato alla guida del Comune di San Benedetto del Tronto il sindaco Antonio Spazzafumo”.
Per questo l’esponente di Forza Italia punta il dito sulla sanità, e in particolare sul destino dell’ospedale Mazzoni. “E’ evidente che con la realizzazione del nuovo ospedale a San Benedetto, noi ascolani cominciamo un po’ a preoccuparci – stigmatizza Trenta –. Anche perché dopo le proteste e le manifestazioni promosse contro l’ospedale di Vallata, che il centrosinistra voleva costruire a Pagliare, in pochi ci saremmo aspettati lo spostamento verso il mare della nuova struttura sanitaria. Chiedo, quindi, a tutti i vertici apicali regionali e comunali, e, dunque, agli assessori Castelli e Latini e al sindaco Fioravanti: il Mazzoni, l’ospedale del capoluogo di provincia del Piceno, che futuro avrà? Anche se sono convinto che il nuovo direttore generale dell’area vasta 5, Massimo Esposito, saprà darci le giuste e dovute garanzie, come merita un capoluogo di provincia”.
Non solo sanità e non solo ospedale Mazzoni. Trenta, infatti, punta il dito anche sui fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) che dovrebbero arrivare ad Ascoli. “Abbiamo due progetti determinanti per la rinascita della città – dice Trenta –, ovvero il programma di riqualificazione dell’area ex Carbon e il potenziamento degli impianti di risalita al Monte Piselli, entrambi connessi con la candidatura di Ascoli capitale della cultura 2024, per i quali sono stati stanziati i fondi del Pnrr. Chiedo allora ai due assessori competenti, entrambi ascolani, quello al bilancio e alla ricostruzione di Fratelli d’Italia, Guido Castelli, e quello alla Cultura della Lega, Giorgia Latini: questi soldi ci sono? Se sì quando arrivano? Perchè Ascoli non può assolutamente permettersi di perderli”. Infine, la candidatura di Michele Franchi, sindaco di Arquata, alla cabina di regia per la ricostruzione. “Faccio un appello a Castelli – conclude Trenta – affinché supporti questa nomina. E, magari, inserisca nello staff della sua segreteria politica l’ex assessore Cesare Celani”.