“Pliz, visit auar biutiful Ascoli“. Nel 2007 l’allora ministro dei Beni culturali e del Turismo Francesco Rutelli fece uno spot sulle bellezze dell’Italia subito diventato noto come “Pliz, visit auar cauntri”. Lo spot in inglese lento, scolastico e maccheronico, è ancora oggi un cult virale e fece il giro del mondo: Rutelli sembra convintamente lanciato in una imitazione tra Benny Hill e Ollio ubriaco.
L’inglese, come è noto, è da sempre uno dei problemi principali nella formazione scolastica e culturale degli italiani. Pare che il nostro sia uno dei paesi in cui si spende moltissimo per l’apprendimento della lingua di Shakespeare ma con scarsissimi risultati: basta ascoltare i nostri conduttori e commentatori televisivi o i nostri politici (menzione speciale della giuria per lo shish di Matteo Renzi) a confronto dei loro colleghi stranieri (con la mirabile eccezione di Virginia Raggi, che salutiamo oggi da sindaca di Roma, e di pochi altri) per rendersene conto.
Dal Ministro dei Beni culturali e del Turismo, scendiamo alla nostra piccola città di Ascoli Piceno, che si candida ad essere Capitale italiana della cultura 2024. Su uno dei pilatri che sorreggono la facciata del Palazzo dell’Arengo, sede del Comune campeggia grande pannello informativo relativo ai servizi dell’Ufficio informazioni turistiche (che ha sede in loco). Vista la vocazione turistica della città, si è giustamente deciso di affiancare le traduzioni inglesi. Il risultato però lascia senza parole o, meglio, di parole i cittadini ascolani (e non solo) ne hanno scritte tante nei vari gruppi Facebook della zona (come qui e qui). Eccone una selezione:
M – IL FIGLIO DEL SECOLO (Joe Wright) ***1/2 Ci sono poche presentazioni da fare:…
“Alzi la mano chi pensa di saper disegnare. Ecco, sempre pochissime mani ogni volta. Tutti…
HARVEST (Athina Rachil Tsaggari): **** Ci troviamo in un luogo e un tempo indefiniti. Potremmo…
Iniziamo un breve viaggio di qualche puntata con un nostro corrispondente, che sbarca di nuovo…
“Non si deve deconcentrare, sta facendo un'intervista” scherza una cliente abituale, rivolgendosi ironicamente a Mimmo…
“VOCEEE!”. Un urlo squarcia il silenzio del teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno. Qualcuno non…